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RINA   RINA certifica la conformità alla norma ISO 9001:2015 dell'attività di "Monitoraggi ambientali su acque superficiali interne".
(Certificato n. 43785/23/S - rev.1 del 03/04/2024)

Con DGR n.1917 del 12/12/2023 la Regione Marche ha individuato e caratterizzato 179 corpi idrici fluviali regionali e 10 corpi idrici interregionali. Ciascun corpo idrico è identificabile come un tratto distinto e significativo di acque superficiali, nel quale l’Agenzia valuta lo stato di qualità ambientale mediante il monitoraggio di una serie di indicatori (biologici, chimico fisici, sostanze prioritarie e non prioritarie) richiesti dalla normativa.

La rete di monitoraggio è composta da 125 STAZIONI DI CAMPIONAMENTO distribuite su tutti i principali bacini idrografici, sia lungo le aste principali dei maggiori corsi d’acqua che a livello di numerosi affluenti.

Di seguito è riportata la mappa della rete regionale utilizzata per il monitoraggio delle acque fluviali; cliccando sulla figura è possibile accedere alla mappa interattiva che, per ciascun sito, indica:
- il bacino idrografico e il corpo idrico corrispondente;

- il tipo di monitoraggio eseguito.

 MAPPA INTERATTIVA DELLE STAZIONI DI MONITORAGGIO
Mappa img
(clicca sull'immagine)
 

I risultati di tali monitoraggi contribuiscono alla definizione dello STATO/POTENZIALE ECOLOGICO e dello STATO CHIMICO dei nostri fiumi.

 

CHE COS'È LO STATO ECOLOGICO

Lo STATO ECOLOGICO esprime la qualità della struttura e del funzionamento dell’ecosistema acquatico attraverso il monitoraggio di una serie di indicatori (biologici, chimici, chimico fisici ed idromorfologici) rappresentativi delle diverse condizioni dell’ecosistema fluviale.
È espresso in 5 classi di qualità (elevato, buono, sufficiente, scarso, cattivo) che rappresentano il progressivo allontanamento dalle condizioni di riferimento, corrispondenti allo stato indisturbato.

Nel caso di corpi idrici altamente modificati la cui natura è stata significativamente alterata a causa di attività umane, come la costruzione di dighe o la deviazione di corsi d'acqua, si parla di
POTENZIALE ECOLOGICO, espresso in 4 classi di qualità: buono e oltre, sufficiente, scarso, cattivo.


I cicli di monitoraggio hanno durata triennale; l’ultimo ciclo, concluso al termine dell’anno 2023, ha restituito e quindi proposto alla Regione Marche la seguente classificazione:

CARTOGRAFIA 2021-2023 STATO ECOLOGICO 2021-2023 
    CORPI IDRICI FLUVIALI
  ANDAMENTO 2013 - 2023
FIUMI 2021 23 Stato Ecologicoclicca per ingrandire

Secondo l'ultima classificazione, nelle Marche il 30% dei corpi idrici fluviali regionali raggiunge il buono stato/potenziale ecologico, con un andamento in diminuzione rispetto ai trienni di monitoraggio precedenti.

 

CHE COS'È LO STATO CHIMICO

Lo STATO CHIMICO è classificato sulla base della presenza delle sostanze chimiche prioritarie individuate dalla normativa (metalli pesanti, pesticidi, inquinanti industriali, ecc.) in concentrazioni superiori a standard di qualità ambientale; lo stato chimico è valutato in due classi: buono e non buono.

Anche in questo caso, i cicli di monitoraggio hanno durata triennale; l’ultimo ciclo, concluso al termine dell’anno 2023, ha restituito e quindi proposto alla Regione Marche la seguente classificazione:

 

CARTOGRAFIA 2021-23
STATO CHIMICO 2021-2023 
    CORPI IDRICI FLUVIALI
  ANDAMENTO 2013 - 2023
FIUMI 2021 23 Stato Chimicoclicca per ingrandire


Il 62% dei corpi idrici fluviali regionali raggiunge l’obiettivo di buono stato chimico
. La percentuale è in netta diminuzione rispetto ai monitoraggi precedenti.

Nel triennio 2021-2023 si osserva una diminuzione dei corpi idrici fluviali che raggiungono la buona qualità ambientale. Tale andamento può essere almeno in parte spiegato con l’ampliamento del monitoraggio chimico nelle acque a partire dall’anno 2022, quando sono stati inseriti nel monitoraggio alcuni residui fitosanitari, quali il glifosato ed i suoi metaboliti, e le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS); nel triennio 2021-2023, inoltre, è stato avviato il monitoraggio chimico nella matrice biota che si è aggiunto a quello delle acque.
Infine, il susseguirsi di eventi climatici estremi, come alluvioni e siccità, ha certamente influito sull’idrologia dei fiumi e sulla loro capacità di diluire gli inquinanti nonché di sostenere le comunità biologiche, influenzando sia lo stato ecologico che lo stato chimico.

 

Dati in formato aperto sono disponibili alla pagina 

 


 PUBBLICAZIONI
 
I FIUMI MARCHIGIANI: BELLEZZA E PROTEZIONE DI UN PATRIMONIO POCO CONOSCIUTO

Partendo dalle attività che l’Agenzia svolge nell’ambito del monitoraggio della qualità dei fiumi marchigiani e dell'educazione ambientale, sono stati realizzati video tematici che descrivono le bellezze naturalistiche dei nostri ambienti fluviali e le attività che quotidianamente i tecnici ARPAM conducono per monitorare e quindi tutelare la qualità di tali ambienti. Si tratta di video, pubblicati periodicamente sul canale YOUTUBE dell’Agenzia, che affrontano in modo semplificato tematiche quali la complessità dell’ecosistema fluviale, le comunità viventi che lo abitano e il monitoraggio ambientale come strumento di tutela dei fiumi.

Qui la playlist con tutte le 9 puntate:


 
       
RELAZIONE 2021 - 2023
REPORT -
CARTOGRAFIA
BACINI: Conca, Tavollo, Foglia, Arzilla, MetauroCesano, Misa, Esino, Musone, Potenza, ChientiTevere, Tenna, Ete Vivo, Aso, Menocchia, TesinoAlbula, Tronto, Bacini Costieri Minori 
RELAZIONE 2018 - 2020
REPORT - CARTOGRAFIA

BACINI: Conca, Tavollo, Foglia, Arzilla, Metauro, Cesano, Misa, Esino, Musone, Potenza, Chienti, Tevere, Tenna, Ete Vivo, Aso, Menocchia, Tesino, Albula, Tronto, Bacini Costieri Minori 
RELAZIONE 2015 - 2017
REPORT - CARTOGRAFIA - INDICATORI BIOLOGICI

BACINI: Conca, Tavollo, Foglia, Arzilla, Metauro, Cesano, Misa, Esino, Musone, Potenza, Chienti, Tevere, Tenna, Ete Vivo, Aso, Menocchia, Tesino, Albula, Tronto, Bacini Costieri Minori 
RELAZIONE 2013 - 2015
Introduzione e sintesi dei risultati
cartografia: stato ecologico e stato chimico dei corpi idrici fluviali

parte I risultati monitoraggio bacini: Conca, Tavollo, Foglia, Arzilla, Metauro, Cesano
parte II risultati monitoraggio bacini: Misa, Esino, Musone
parte III risultati monitoraggio bacini: Potenza, Chienti, Tenna
parte IV risultati monitoraggio bacini: Ete Vivo, Aso, Menocchia, Tesino Albula, Tronto, Tevere

 

 

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