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ARPAM svolge importanti funzioni in materia di acque sia nell’ambito del monitoraggio ambientale, sia nelle attività di vigilanza e controllo.

 

MONITORAGGIO AMBIENTALE


LA RETE DELLE STAZIONI DI MISURA

Il monitoraggio e il controllo delle acque vengono realizzati mediante una apposita rete composta da 948 di stazioni di misura distribuite nel territorio regionale.


I MONITORAGGI

Il monitoraggio dello stato ambientale dei corpi idrici è uno strumento per valutare lo stato dell’ambiente e per verificare l'efficacia delle misure adottate per raggiungere gli obiettivi ambientali.

I monitoraggi effettuati dall'ARPAM, eseguiti per conto della Regione Marche e regolamentati dalla Direttiva Europea 2000/60/CE, indagano e monitorano la qualità delle acque superficiali (fiumi, invasi e mare) e sotterranee.

Sulla base dei risultati dei monitoraggi, ARPAM collabora con la Regione al fine della classificazione dei corpi idrici in base al loro stato di qualità ambientale, e ne segue l'evoluzione al fine del conseguimento del maggior livello di qualità, definito secondo una scala culminante con "BUONO" per le acque superficiali e sotterranee e "ECCELLENTE" per le acque di balneazione.

Lo stato di qualità ambientale di ogni corpo idrico, attribuito con cadenza ANNUALE per le acque di balneazione e TRIENNALE per quelle superficiali e sotterranee, viene assegnato sulla base di tutte le componenti che lo costituiscono, legate in particolare ai suoi ecosistemi acquatici e terrestri, all'idromorfologia, allo stato chimico, fisico e biologico dell'acqua, dei sedimenti e del biota.

     I PUNTI DI MONITORAGGIO NELLA REGIONE MARCHE
 
 

Nel caso delle acque marine il monitoraggio è realizzato lungo 12 transetti costituiti da più punti di monitoraggio (2 stazioni una a 500 m dalla costa, l’altra a 1800m per il monitoraggio del fitoplancton e degli elementi fisico-chimici, 2 stazioni per benthos, una in corrispondenza dei fondali sabbiosi e una in corrispondenza di fondali fangosi, una stazione posta a 500 m per la ricerca delle sostanze chimiche nelle acque, una a circa 1000 m per la ricerca delle sostanze chimiche nel sedimento).

 

 

VIGILANZA E CONTROLLO

 

I controlli sulle acque, integrati con il monitoraggio ambientale, hanno la funzione di accertare il rispetto delle prescrizioni e degli adempimenti richiesti dalla normativa, in particolare sia tutelando la salute pubblica, come nel caso dei controlli sulle acque destinate al consumo umano, sia identificando fenomeni d’irregolarità e illeciti, come nel caso dei controlli sulle acque reflue urbane/industriali e dei controlli effettuati a seguito di segnalazioni di situazioni anomale da parte delle Autorità competenti o della cittadinanza.

L'andamento temporale dei controlli sugli scarichi idrici effettuati nell'ultimo quinquennio è qui sinteizzato:

Impianti sottoposti a controllo per potenzialità (2017 - 2021, dato percentuale) Andamento percentuale degli impianti risultati conformi e non conformi
 

 


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