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Notizie 2019

03.11.2019 ACQUE DI BALNEAZIONE 2019

Il rapporto completo è scaricabile alla pagina PUBBLICAZIONI
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 [4.11.2019] Con l’odierna pubblicazione del rapporto sulla qualità delle acque di balneazione, l’ARPAM illustra i risultati relativi alle attività di monitoraggio, controllo e analisi effettuate durante la stagione balneare conclusa lo scorso 30 settembre 2019, fornendo il quadro generale indispensabile per la gestione sostenibile della fascia costiera e l’attuazione delle misure di risanamento e protezione del patrimonio marittimo.
Nei 173 chilometri della costa marchigiana, sono 242 i punti di prelievo sui quali l’ARPAM ha effettuato i propri controlli, a cui si aggiungono i 9 bacini interni balneabili nei territori di Caldarola, Cingoli, Fiastra, Serrapetrona e Ascoli Piceno, per un totale complessivo di 2250 campioni prelevati e analizzati dalla fine di aprile al 30 settembre.

La stagione balneare 2019, caratterizzata come noto da un avvio particolarmente piovoso nel mese di maggio e da fenomeni temporaleschi anche di elevata intensità nei mesi a seguire, ha visto inoltre la messa in campo da parte dell’ARPAM di nuove procedure di analisi dei campioni che hanno garantito, nel caso specifico di controlli in Comuni ove fossero state adottate Ordinanze Preventive Gestionali per inquinamenti provocati da sversamento in mare di acque reflue urbane provenienti da scolmatori di piena, la disponibilità degli esiti delle analisi microbiologiche in 24 ore dal campionamento, dandone comunicazione urgente ai comuni interessati per le conseguenti  procedure di revoca dei divieti di balneazione.

I RISULTATI
balneazione classificazioneClassificate secondo le 4 classi di qualità di ECCELLENTE, BUONA, SUFFICIENTE o SCARSA calcolate sulla base delle analisi dei dati degli ultimi 4 anni, nella stagione 2019 le acque di balneazione marchigiane hanno visto attribuire la classe ECCELLENTE in 200 casi e quella BUONA in 31 casi, confermando le ottime prestazioni del nostro litorale nel 92% dei punti monitorati.
Un primato che, seppur con un lieve aumento della classe buona a discapito di quella eccellente, resiste anche nel confronto con gli anni precedenti, dove la classificazione BUONA o ECCELLENTE ha sempre rappresentato la percentuale maggiore.

Rispetto all’anno precedente (2018) sono 7 i punti che migliorano la classificazione (da BUONA a ECCELLENTE in 5 casi e da SUFFICbalneazione andamentoIENTE a BUONA in 2 casi).
Sono invece 11 quelli che hanno registrato un peggioramento (da ECCELLENTE a BUONA in 10 casi, da BUONA a SUFFICIENTE in 1 caso), ma o
ccorre in questi casi tener conto dell’elevata piovosità registrata in particolare nel corso di tutto il mese di Maggio e della conseguente natura poco favorevole alla classificazione dei relativi campioni.
Permangono nella classe SCARSA, senza variazioni rispetto all’anno precedente, soltanto 9 punti di campionamento, caratterizzati però dalla particolare ubicazione in prossimità della foce dei fiumi Musone, Potenza e Chienti dove le acque, a causa delle precipitazioni mensili superiori alla media degli ultimi 20 anni per la maggior parte del periodo estivo, hanno subito l’apporto di carichi potenzialmente inquinanti.

FITOPLANCTON E SPECIE POTENZIALMENTE TOSSICHE
Le attività legate alla stagione balneare hanno ricompreso anche nel 2019 il monitoraggio del fitoplancton e delle specie algali potenzialmente tossiche come, in particolare, l’Ostreopsis cf. ovata, per la quale gli episodi in fase di allerta e di emergenza si sono limitati a sporadici casi.
Tra gli altri organismi rinvenuti sui litorali marchigiani sono meritevoli di segnalazione la presenza della medusa Cotylorhiza tuberculata o Cassiopea Mediterranea, a cui è attribuito un ruolo importante nella conservazione dell’ecosistema marino, e di Mnemiopsis leidyi o Noce di Mare responsabile, al contrario, di forti riduzioni dell’ittiofauna delle aree che riesce a colonizzare.
balneazione cassio noce


 

 

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