21.10.2025 ACQUE DI BALNEAZIONE: IL QUADRO DELLE FIORITURE ALGALI NELL’ESTATE 2025
L'estate 2025 ha visto un ritorno significativo della microalga Ostreopsis cf. ovata lungo le coste marchigiane, con una comparsa precoce e un'intensità nettamente superiore rispetto agli anni precedenti. Un fenomeno che, considerando anche l'assenza della specie nel 2024 e l’irrisoria presenza nel 2022 e 2023, ha attirato l’attenzione in particolare per la comparsa anticipata di importanti fioriture in piena stagione balneare e già a partire dal mese di luglio.
Negli ultimi anni, le fioriture di Ostreopsis cf. ovata lungo la costa marchigiana avevano infatti mostrato una tendenza piuttosto tardiva nella stagione, con il verificarsi di fasi di allerta (oltre 10.000 cell/L) e di emergenza (oltre 30.000 cell/L) soltanto a partire dai mesi di settembre e ottobre (Tabella 1).
Tabella 1: fioriture in fase di allerta ed emergenza negli anni 2019-2024

Picchi già a partire da luglio 2025
Nel 2025, invece, i monitoraggi ARPAM hanno rilevato la presenza massiva dell’alga già nella seconda metà del mese di luglio, con concentrazioni che hanno via via attivato le fasi di allerta e di emergenza in quasi tutti i punti di campionamento, in particolare ad Ancona Passetto e Pietralacroce, con la sola esclusione dei siti di Pesaro, Pedaso e Grottammare.
Le Figure 1 e 2 mostrano chiaramente come la comparsa di Ostreopsis cf. ovata nel 2025 sia molto più precoce rispetto agli anni precedenti, quando le fioriture si manifestavano tra settembre e ottobre, o erano assenti (2023-2024).
Figura 1: Giorno di primo rilevamento di concentrazioni di Ostreopsis cf. ovata superiori alla fase di routine. Anni 2019-2025.

Figura 2: andamento delle concentrazioni di Ostreopsis cf. ovata nel 2025
Effetti sulla salute e sull’ambiente.
Le fioriture di Ostreopsis cf. ovata sono il risultato di una complessa interazione tra fattori ambientali fisici, chimici e biologici. Come ampiamente ricordato in altre comunicazioni, l'esposizione all’alga può causare, in caso di contatto diretto con l'acqua o inalazione di aerosol marini e specie nei soggetti fragili, sintomi respiratori, oculari e cutanei. Tali effetti, non particolarmente intensi nei soggetti normali, tendono comunque a scomparire nel giro di poche ore allontanandosi dalle aree a rischio.
Non sono tuttavia da trascurare anche i danni ambientali, come la moria di organismi che dipendono da un ambiente marino sano: molluschi bivalvi, crostacei ed echinodermi. Essi, infatti, possono essere colpiti dalle sue tossine e dalle conseguenze di alterazioni ambientali che si verificano durante le fioriture, come condizioni di ipossia (carenza di ossigeno) e produzione di idrogeno solforato e ammoniaca, che rendono l'ambiente inospitale per molte specie marine.
Monitoraggio dei cianobatteri nei laghi marchigiani
Parallelamente al controllo delle acque costiere, ARPAM effettua il monitoraggio dei cianobatteri nei principali laghi della regione, nell’ambito delle attività previste dal D.Lgs. 116/2008 e in attuazione della Direttiva 2006/7/CE sulla qualità delle acque di balneazione.
Il monitoraggio è finalizzato a prevenire rischi per la salute connessi alla proliferazione di microalghe potenzialmente tossiche, come la Planktothrix rubescens, una cianoficea capace di produrre microcistine, sostanze tossiche con effetti gravi e potenzialmente cancerogeni a livello epatico se assunte per via orale, nonché respiratori e gastrointestinali se per via inalatoria.
Durante la stagione balneare 2025, le acque dei laghi di Borgiano, Castreccioni e Fiastra sono risultate sempre conformi per quanto riguarda il monitoraggio dei cianobatteri. Un’unica criticità è stata riscontrata nelle aree balneabili del lago di Fiastra, soltanto nel mese di maggio, per una fase di allerta dovuta alla fioritura di Planktothrix rubescens, prontamente individuata e segnalata da ARPAM.
Le azioni messe in campo
Nella stagione 2025, in conformità alle normative nazionali e comunitarie , l’ARPAM ha intensificato le attività di monitoraggio, effettuando campionamenti straordinari e aggiornamenti tempestivi sull’evolversi della situazione che hanno consentito alle autorità sanitarie di adottare misure per sensibilizzare la popolazione e i turisti sui rischi associati alla presenza di rischi potenziali, fino all’adozione di divieti di balneazione nelle aree interessate durante i periodi di emergenza.
In particolare, il ritorno precoce e intenso di Ostreopsis cf. ovata nelle acque marchigiane nel 2025 sottolinea la necessità di un monitoraggio continuo e di strategie di gestione efficaci per prevenire rischi per la salute pubblica e per l'ambiente marino. La collaborazione tra istituzioni, comunità scientifica e cittadini rimane fondamentale per affrontare e mitigare gli impatti di questo fenomeno.
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