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(2025) INDICATORE AMBIENTALE: ACQUE SOTTERRANEE

 

acque superficiali 

 INDICATORE    OBIETTIVO    DPSIR    STATO ATTUALE   TREND  
 
ACQUE SOTTERRANEE  
  Conoscere la qualità delle acque sotterranee regionali (stato chimico) attraverso le attività di monitoraggio svolte dall'Agenzia
   S
   stato positivo    trend miglioramento

Legenda:

DPSIR:           |  D - Determinante  |  P - Pressione  |  S - Stato  |   I - Impatto  !  R - Risposta
Stato attuale:  | stato positivo  Positivo  |  stato intermedio incerto  Intermedio o incerto  |  stato negativo  Negativo
Trend:            | trend miglioramento  In miglioramento  |  trend stabile incerto  Stabile o incerto  | 
trend peggioramento In peggioramento
Sigle utilizzate: ===
 
 
CARATTERISTICHE DELL'INDICATORE (METADATI)
 
Descrizione                 
     Le acque sotterranee rappresentano una “risorsa nascosta”, pari al 30% circa delle acque dolci terrestri, per la quale la prevenzione dell’inquinamento, il monitoraggio ed il ripristino sono più difficili a causa della sua inaccessibilità. Questo carattere “nascosto” rende difficile localizzare, caratterizzare e comprendere adeguatamente gli impatti dell’inquinamento. Ciò conduce spesso ad una mancanza della consapevolezza e/o delle prove riguardanti il grado dei rischi e delle pressioni.
L’indicatore fornisce una valutazione complessiva dello stato di qualità delle risorse idriche sotterranee a livello regionale, mediante l'indice sintetico dello stato chimico (SCAS).
Un ulteriore indice sintetico di valutazione della qualità delle acque sotterranee è dato dallo stato quantitativo (SQUAS), che al momento non viene qui rappresentato.
Definizioni L'indice di Stato Quantitativo delle Acque Sotterranee (SQUAS) è  un indice che descrive l’impatto antropico sulla quantità della risorsa idrica sotterranea, individuando come critici i corpi idrici nei quali la quantità di acqua prelevata sul lungo periodo è maggiore di quella che naturalmente si infiltra nel sottosuolo a ricaricare i medesimi. In altre parole, tiene conto del bilancio idrogeologico e quantifica la sostenibilità sul lungo periodo delle attività antropiche idroesigenti presenti in un determinato contesto territoriale, il cui approvvigionamento (usi irrigui, acquedottistici, industriali, zootecnici, energetici, etc) avviene con acque di falda.
L’indice di Stato Chimico delle Acque Sotterranee (SCAS) evidenzia invece i corpi idrici nei quali sono presenti sostanze chimiche contaminanti derivanti delle attività antropiche. Lo stato chimico è valutato in due classi: "buono" e "scarso". La classe di stato chimico “buono” identifica le acque in cui le sostanze inquinanti o indesiderate hanno una concentrazione inferiore agli standard di qualità fissati dalle direttive europee, come ad esempio per nitrati e sostanze attive nei pesticidi,  o ai valori soglia fissati a livello nazionale. Viceversa,  la classe di stato chimico “scarso” indica tutte le acque sotterranee nelle quali risulta evidente un impatto antropico, sia per livelli di concentrazione dei contaminanti sia per le loro tendenze all’aumento significative e durature nel tempo.
Riferimento normativo La Direttiva della Comunità Europea 2000/60/CE “Direttiva Quadro sulle Acque” ha istituito un quadro di riferimento per l’azione comunitaria in materia di protezione delle acque. La Direttiva stabilisce il raggiungimento di uno stato di qualità buono per tutte le acque superficiali e sotterranee entro determinate scadenze. La possibilità di raggiungimento degli obiettivi di qualità è affidata principalmente al sistema di monitoraggio, volto a definire lo stato dei singoli corpi idrici ed a fornire indicazioni per l’individuazione delle opportune misure di risanamento. La Direttiva stabilisce che la tutela delle acque sia affrontata a livello di bacino idrografico, e l’unità territoriale di riferimento per la gestione del bacino è individuata nel Distretto idrografico.
Il D. Lgs 30/2009, recependo le direttive 2000/60/CE e 2006/118/CE, modifica contestualmente il D. Lgs 152/2006 per quanto attiene la caratterizzazione e l’individuazione dei corpi idrici sotterranei, stabilisce i valori soglia e gli standard di qualità per definire il buono stato chimico delle acque sotterranee, definisce i criteri per il monitoraggio quantitativo e per la classificazione dei corpi idrici sotterranei.
Obiettivi normativi Gli obiettivi che pone la Direttiva sono quelli di prevenire il deterioramento qualitativo e quantitativo delle risorse idriche e conseguire il miglioramento dello stato, per assicurarne un utilizzo sostenibile e mantenere la capacità naturale di autodepurazione dei corpi idrici, nonché la capacità di sostenere comunità animali e vegetali ampie e ben diversificate. Il valore di riferimento per l’espressione del giudizio di qualità è quindi rappresentato dalla naturalità dell’ecosistema e delle comunità biotiche che in esso vivono.
Fonte dati ARPA Marche
Unità di misura Valore, percentuale, determinazioni analitiche
Unità elementare di rilevazione Stazione di monitoraggio
Livello_minimo_geografico                
Corpo idrico sotterraneo
Copertura geografica  Regione Marche
Periodicità rilevamento indicatore
Triennale
Copertura temporale  2009 - 2023
Ultimo aggiornamento indicatore Giugno 2025
Prossimo aggiornamento indicatore 2028 (l'indicatore viene aggiornato con cadenza triennale)

RETE DI MONITORAGGIO DEI CORPI IDRICI SOTTERRANEI
 
ARPAM effettua i monitoraggi della qualità dei copri idrici sotterranei, attraverso numerose attività di campo ed analisi di laboratorio.
A seguito della DGR n.1858/2023, nella Regione Marche sono stati individuati 40 corpi idrici sotterranei (CIS) che sono tenuti sotto controllo da una rete di monitoraggio costituita da 220 stazioni (vedi elenco) (inserire collegamento al file Elenco_Stazioni_2021_2023.pdf).
I risultati analitici e le misurazioni effettuate permettono di stabilire, sulla base dei criteri generali definiti dal D. lgs. 30/2009, lo stato chimico e lo stato quantitativo di ogni singolo corpo idrico sotterraneo nell'ambito di un triennio di monitoraggio.

Nella mappa sottostante è rappresentata la rete di monitoraggio 2021-2023.
 
Cartografia rappresentativa della rete di monitoraggio delle Acque Sotterranee 2021-2023
(clicca sull'immagine per ingrandire)


QUALITÀ DEI CORPI IDRICI SOTTERRANEI (STATO CHIMICO)
Nel triennio 2021-2023 lo stato chimico dei corpi idrici sotterranei è risultato "buono" in 26 casi (64%) e "scarso" in 13 casi (34%). Il restante 2% (corrispondente ad 1 solo corpo idrico) non è stato oggetto di classificazione a causa di problematiche associate alla stazione di monitoraggio rappresentativa del corpo idrico.
La situazione delle acque sotterranee nella regione Marche mostra pertanto un quadro sufficiente, con percentuali ridotte di criticità.
 
Classificazione dello stato chimico dei CORPI IDRICI SOTTERRANEI  - Periodo di riferimento: triennio 2021-2023
(clicca sull'immagine per ingrandire)

   ANDAMENTO TEMPORALE DEI RISULTATI (TREND 2013-2020)
La valutazione degli andamenti temporali nel periodo 2015-2023 evidenzia una variabilità dello stato chimico dei corpi idrici sotterranei, con una percentuale dello stato “scarso” che passa dal 22% nel triennio 2015-2017, al 20% nel triennio 2018-2020 e al 34% nel triennio 2021-2023.
     
     
LE POSSIBILI CAUSE DEL PEGGIORAMENTO NEL TRIENNIO 2021-2023
Il generale peggioramento dei corpi idrici sotterranei della regione Marche può essere attribuito a diversi fattori, correlati sia al recente aggiornamento dei corpi idrici sotterranei, avvenuto con DGR 1858/2023, in cui sono stati effettuati alcuni accorpamenti di corpi idrici, con conseguente aggregazione degli indicatori di stato chimico puntuale differente rispetto alla precedente DGR del 2009, sia a variazioni nei metodi di indagine rispetto ai trienni precedenti. Tra questi, in particolare, l’ampliamento dei parametri chimici monitorati a partire dal 2022, con l’inclusione di nuovi prodotti fitosanitari tra i quali il glifosato ed i suoi metaboliti, e le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS). Infine, gli effetti dei cambiamenti climatici incidono in maniera diretta o indiretta sulla disponibilità delle risorse idriche sotterranee e sulla composizione chimico-fisica delle stesse.
   

 
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