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12.07.2021 RICERCA DI SPECIE ALIENE NEL PORTO DI ANCONA

 

frame aliene   grattaggi

Nell’ambito delle attività previste dalla Direttiva Europea Marine Strategy, l’U.O. Ecosistemi Marini dell’ARPAM ha svolto nei giorni scorsi il campionamento di biocenosi di substrato duro in ambito portuale.

Questo nuovo monitoraggio, previsto dal POA 2021 (Piano Operativo Attività), punta a identificare eventuali specie (animali e vegetali) provenienti da ecosistemi diversi dal nostro: le cosiddette specie “aliene”.

Questi organismi “stranieri” possono giungere a noi trasportate dalle navi e dalle imbarcazioni da diporto (attraverso le acque di zavorra, fouling delle carene, ecc.) che sostano in diversi porti internazionali, e costituiscono uno dei più potenti meccanismi di alterazione delle comunità e degli ecosistemi marini e un problema in continuo aumento nel Mediterraneo.

ARPA Marche esegue già da 5 anni monitoraggi bimestrali presso il porto di Ancona, il maggiore dell’Adriatico Centrale, monitorando gli organismi che vivono nella colonna d’acqua (fito e zooplancton) e le biocenosi di fondo mobile. A questi controlli ora si aggiungono quelli sugli organismi che vivono adesi alla parte sommersa delle banchine, eseguiti “grattando” in immersione 6 porzioni di banchina (ogni porzione corrisponde ad un’area di 0.1 mq) poste a diverse quote.

I campioni così acquisiti vengono consegnati alla sede operativa ARPAM di Ancona per l'identificazione degli organismi prelevati.

 


 

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