INDICATORE AMBIENTALE: RIFIUTI URBANI (2022)
INDICATORE | OBIETTIVO | DPSIR | STATO ATTUALE | TREND |
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RIFIUTI URBANI |
Conoscere la quantità e la tipologia dei rifiuti urbani prodotti e raccolti nella regione, con particolare riferimento ai dati sulla percentuale di raccolta differenziata nelle Marche |
S |
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ANNO / AGG.TO SCHEDA | 2022 / APRILE |
Legenda:
DPSIR: | D - Determinante | P - Pressione | S - Stato | I - Impatto ! R - Risposta
Stato attuale: | Positivo | Intermedio o incerto | Negativo
Trend: | In miglioramento | Stabile o incerto | In peggioramento
Sigle utilizzate: RU -> Rifiuti Urbani | SRCR -> Sezione Regionale Catasto Rifiuti | PC -> Pro Capite | O.R.So. -> Osservatorio Rifiuti Sovraregionale
CARATTERISTICHE DELL'INDICATORE (METADATI) |
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Descrizione |
L'indicatore fornisce la quantità di rifiuti urbani prodotti a livello comunale e il rapporto fra rifiuti differenziati ed indifferenziati, mostrando le quantità di rifiuti recuperabili in rapporto alle quantità smaltite senza recupero.
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Definizioni |
Secondo l'art. 183 del D.lgs. n.152/06 e ss.mm.ii., è definito "rifiuto" qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi. Numerosi DM e D.Lgs. sono intervenuti per definire alcune tipologie di rifiuti o aggiornarne i criteri gestionali.
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Riferimento normativo | Secondo l'art. 12 della L.R. n. 24/2009 "La sezione regionale del catasto dei rifiuti, istituita presso l’ARPAM, assicura la tenuta del quadro conoscitivo completo relativo al sistema integrato di gestione dei rifiuti e ne cura in modo costante l’aggiornamento". Il Catasto dei rifiuti è stato istituito dall'articolo 3 del decreto legge 9 settembre 1988, n. 397, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 1988, n. 475. L'articolazione e le funzioni del Catasto sono individuate dall'articolo 189 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. Il Catasto è organizzato in una Sezione nazionale, presso l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), e in Sezioni regionali o delle Province autonome di Trento e di Bolzano, presso le Agenzie regionali e delle Province autonome per la protezione dell'ambiente. In merito al calcolo degli indicatori, a livello regionale la disciplina è regolamentata dalla DGR 1627/2016 che norma le modalità e le tempistiche della trasmissione dei dati da parte dei Comuni ad ARPAM. Successivamente intervengono le DGR 124/2017 e 418/2018 che normano il calcolo degli indicatori %RD, pro capite e compostaggio domestico. La DGR 1627/2016 è frutto del recepimento del DM 26/05/2016 nazionale con i criteri per il calcolo della raccolta differenziata. |
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Obiettivi normativi |
Ottenere la stima, il monitoraggio e il controllo della produzione di rifiuti e delle quantità differenziate a recupero di materia ed energetico rispetto alla frazione residua a smaltimento.
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Fonte dati | ARPA Marche | |
Unità di misura | Chilogrammi / tonnellate / anno / percentuale |
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Unità elementare di rilevazione | Comune |
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Livello_minimo_geografico |
Comune |
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Copertura geografica | Regione Marche | |
Periodicità rilevamento indicatore |
Annuale con dettaglio mensile | |
Copertura temporale | 2021, 2012-2021 |
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Ultimo aggiornamento indicatore | 26/04/2022 | |
Prossimo aggiornamento indicatore | Aprile 2023 |
ATTIVITÀ DELL’ARPAM: LA SEZIONE REGIONALE CATASTO RIFIUTI |
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Le principali occupazioni della Sezione Regionale Catasto Rifiuti (SRCR), istituita presso l'ARPAM, sono la gestione e l’elaborazione dei dati sui rifiuti urbani e le operazioni di verifica, bonifica ed elaborazione dei dati riguardanti i rifiuti speciali contenuti nei Modelli Unici di Dichiarazione (MUD) presentati annualmente dalle aziende. |
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LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NELLE MARCHE: I DATI DELL'ANNO 2021 |
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Nell'anno 2021, nella regione Marche, riprende il trend di crescita rispetto alle diminuzioni registrate nell'anno 2020 (probabilmente a causa delle restrizioni conseguenti l'emergenza pandemica) sia per quanto riguarda la quantità assoluta di rifiuti prodotta (+ 15.257 tonnellate e +19 kg pro capite/anno) che la frazione differenziata (+18.104 tonnellate). Quest'ultima prosegue il costante trend positivo raggiungendo, a livello regionale, la percentuale del 72,20% (+0,36% rispetto al 2020), con tutte le province al di sopra della soglia target del 65% per il terzo anno consecutivo. |
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Raccolta rifiuti urbani anno 2021 - Dati di sintesi per provincia e regione | ||||||
La raccolta differenziata nelle Marche: dato provinciale e regionale (%)
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Mappa interattiva dei dati di R.D. comunali (%) |
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Tabella di ricerca dati per comune | ||||||
Nell'anno 2020 sono 194 (+3 rispetto al 2020) su 227 i comuni che singolarmente superano la soglia minima stabilita dalle norme nazionali del 65% di raccolta differenziata. |
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Raccolta differenziata 2021: dati per tipologia | ||||||
ANDAMENTO TEMPORALE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA (TREND 2011-2020) |
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In costante crescita da oltre un decennio, la percentuale di raccolta differenziata nelle regione Marche vede assestarsi il dato regionale sopra la soglia del 65% dall'anno 2016, mentre tutte le singole province marchigiane superano indistintamente la medesima soglia nel 2021 per il terzo anno consecutivo. Analizzando l'ultimo biennio, nel 2021 Ancona aumenta la percentuale dello 0,24%, Pesaro dello 0,96% e Fermo dell'1,27%; Macerata e Ascoli Piceno mostrano una lieve flessione, rispettivamente dello 0,29% e 0,23%. |
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Raccolta differenziata: trend anni 2012-2021 | Come è cambiata la % di RD nell'ultimo decennio (2012-2021) |
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Tabella trend per provincia (2012-2021) | |||||
ARGOMENTI CORRELATI |
Per approfondimenti e ulteriori notizie, è possibile consultare la Sezione "Rifiuti" nel menù "Temi ambientali" del sito. |
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