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Ambiente: assessore Sciapichetti

questo concetto va praticato e non lasciato come slogan, dobbiamo concretizzare e praticare la tutela ambientale come prassi consolidata. Le faccio un esempio, la conferma delle bandiere blu marchigiane è indubbiamente un ottimo risultato, essere la seconda regione italiana per numero di vessilli raggiunti e confermati è certamente un elemento importante, ma questo deve rappresentare un punto di partenza e non di arrivo, perché a fianco di vere e proprie eccellenze convivono criticità che devono vederci direttamente impegnati, penso ad esempio al rischio idrogeologico. Le Marche sono tra le regioni italiane a più alto rischio idrogeologico e presentano frequenti criticità nel reticolo idrografico che provocano alluvioni nelle pianure, abbiamo stanziato ingenti risorse destinate ai fiumi marchigiani intendiamo realizzare progetti pilota sulla este fluviali che hanno alla foce centri abitati o aree industriali, al fine di prevenire fenomeni di esondazione.
Le polveri sottili rappresentano un problema significativo anche nelle Marche...
Con il ministro all'Ambiente, le Regioni, l'Anci e le città metropolitane abbiamo recentemente firmato un protocollo d'intesa per far fronte all'emergenza polveri sottili nelle aree urbane, i dati disponibili sono di gran lunga migliori rispetto a quelli di cinque o dieci anni fa, grazie alle misure messe in campo e attuate da Regioni e Comuni ciò non toglie che bisogna fare di più e migliorare ulteriormente la situazione. L'intesa si muove su due direttrici: misure urgenti di immediata applicazione che interessa particolarmente le aree metropolitane e misure strutturali di più lungo periodo. Nell'immediato, in caso di sforamenti dei limiti di concentrazione degli inquinanti per più di sette giorni consecutivi, viene previsto l'abbassamento dei limiti di velocità nelle strade urbane di 20 Km/h, la riduzione di due gradi della temperatura interna degli edifici civili e pubblici, la riduzione dell'uso delle biomasse, laddove sia possibile ricorrere ad alternative di riscaldamento. A prescindere dall'emergenza, vengono previsti poi interventi strutturali: incentivi per la sostituzione dei mezzi pubblici, con la previsione dell'intervento della Cassa depositi e prestiti quale centrale unica di committenza e la Legge di Stabilità prevede un primo stanziamento di 150 milioni di euro, incentivi alla rottamazione delle auto private e per la sostituzione delle caldaie di condomini, scuole ed edifici pubblici. Come Regione Marche siamo molto soddisfatti, perché si tratta di misure, quelle previste dall'intesa a livello nazionale, ampiamente anticipate da interventi messi in campo da noi, già realizzati o in corso di realizzazione. Stiamo predisponendo, infatti, un progetto per la sostituzione delle caldaie condominiali nell'ambito del nuovo Piano regionale energetico ambientale, abbiamo previsto limitazioni all'uso delle biomasse di riscaldamento. Abbiamo avviato un progetto per la promozione dell'uso delle auto elettriche, con la previsione di una rete di stazioni di rifornimento capillarmente diffusa.
Nel dibattito energia-ambiente, è possibile trovare una sintesi che concili questi due aspetti?
Direi cosi, non è solo possibile, è assolutamente indispensabile. Appena insediato ho chiesto una mappatura puntuale per quel che concerne le fonti energetiche e le energie alternative in essere, il tutto per affrontare uno dei temi più importanti dell’immediato futuro la stesura del Piano Energetico Ambientale Regionale e per farlo, e farlo bene, occorre praticare con forza uno degli intenti principali che mi sono prefisso cioè quello di riaprire e rafforzare il dialogo. Un dialogo, un confronto serio e trasparente con tutte le realtà della collettività marchigiana che per le più svariate ragioni si sono allontanate dall’impegno collaborativo con la Regione Marche, l’ambiente è di tutti e per tutti e chiunque vi si senta giustamente e direttamente coinvolto va ascoltato e incentivato, facendoci animare da due parole chiave: trasparenza e partecipazione.
In questo quadro come valuta il rapporto sinergico con ARPAM?
L’ARPA Marche rappresenta l’agenzia operativa della regione marche per quel che riguarda le tematiche ambientali, una realtà fondamentale, consolidata e riconosciuta come decisiva ai fini della tutela ambientale della Regione. Il rapporto è di proficua e fattiva collaborazione, una sinergia produttiva per tutto il territorio marchigiano, la tempestività e la competenza con la quale ARPAM interviene nella quotidianità come nelle emergenze è garanzia per tutta la collettività, occorre consolidare e valorizzare questo aspetto.

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